martedì 17 marzo 2009

Che strano!

Sembra strano, in realtà nel nostro parlamento ormai, non esiste più nulla di strano neppure lui!
Nino strano, meglio noto come quel Losco Figuro che il 24 gennaio 2008 in occasione della caduta del governo Prodi, nel dibattito successivo alla comunicazione del Presidente del Consiglio si mise in luce per le sue maniere democratiche nel rivolgere ripetuti epiteti al senatore Cusimano che aveva votato la fiducia al governo:
<< Seiun cesso corroso! sei un frocio mafioso! sei una merda!sei una checca squallida!>>
Poi quando il presidente Marini comunicò la caduta del governo, con incontestabile stile stappò lo spumante e mangiò la mortadella in segno di festeggiamento.
E' stato più volte invitato dall'opinione pubblica e dalle stesse associazioni del mondo gay a giustificare i suoi comportamenti e a chiedere pubblicamente scusa, ma lui stesso in una intervista mandata in onda su "report" nella puntata di domenica 15 marzo 2009, ha apertamente dichiarato:
<< è un gesto di cui non mi pento assolutamente, perchè è un gesto allegorico>>.
Affermazione aimè, smentita dallo stesso personaggio, in toni minacciosi rivolti ad un utente di youtube, al quale imponeva che il filmato postato, che lo ritrae in queste Onorevoli gesta, venisse tolto dalla rete. .... Ed eccolo là.....

1 commento:

  1. mi sento offesa come cittadina dal fatto che persone come Nino Strano volgare e rozzo ex senatore debbano esserepagati da noi e pure da pensionato senza possibilità di licenziamento. Lui come il suo collega di partito Maurizio Gasparri, autore della legge incostituzionale e condannata pure dall’Europache, che salva Emilio Fede. Mi fa schifo che Umberto Scapagnini oggi sia in Parlamento, così come mi fa schifo che Silvio Berlusconi, in autentico stile mafioso, abbia regalato alla città siciliana in dissesto 140 milioni di euro e non paga i 400 milioni alle società specializzate nelle intercettazioni telefoniche che scoprono mafiosi, corrotti, tangentari, oltre che contribuire a scagionare gli innocenti.Che dire?

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